A scuola dal Parroco santo. I preti della Campania intorno a San Vincenzo Romano

In occasione della Giornata di Santificazione Sacerdotale i sacerdoti delle 25 Diocesi campane saranno a Torre del Greco sulla tomba del prete "faticatore"

Annamaria Gregorio * – I preti della Campania a scuola dal Parroco Santo è il titolo della Giornata Sacerdotale della Campania, prevista per mercoledì 26 giugno, organizzata dal Settore Regionale per il Clero e Pastorale vocazionale della Conferenza Episcopale Campana, presso la Basilica di Santa Croce in Torre del Greco, che ospita l’urna di San Vincenzo Romano, nato il 3 giugno 1751, allievo di Sant’Alfonso Maria de’ Liguori, canonizzato il 14 ottobre 2018 (per conoscere la vita del santo, clicca qui) e patrono dei sacerdoti della Campania.

Ci saranno anche i sacerdoti della diocesi di Alife-Caiazzo, insieme a tutti gli altri confratelli campani, per testimoniare  dire il valore della comune esperienza formativa e vivere la comunione sull’esempio illuminante e santificante de “lu prevete faticatore”.

San Vincenzo Romano

È un appuntamento importante, con cadenza in giugno, mese in cui ricorre la Festa del Sacro Cuore di Gesù (quest’anno il 27), in occasione della quale si celebra, da molti anni, la Giornata di Santificazione Sacerdotale, momento prezioso per ravvivare nei sacerdoti la consapevolezza del dono ricevuto.

Papa Francesco dà sempre molto risalto all’essenza del sacerdote; “pastori con l’odore delle pecore” a cui, nell’omelia della Messa crismale 2019, ispirata al passo di Luca 4,16-21, ha ricordato che: “Il Signore non ha mai perso questo contatto diretto con la gente, ha sempre mantenuto la grazia della vicinanza, con il popolo nel suo insieme e con ciascuna persona in mezzo a quelle moltitudini… Cari fratelli sacerdoti, non dobbiamo dimenticare che i nostri modelli evangelici sono questa “gente”, questa folla con questi volti concreti, che l’unzione del Signore rialza e vivifica… Ungendo bene si sperimenta che lì si rinnova la propria unzione. Questo voglio dire: non siamo distributori di olio in bottiglia.

Siamo unti per ungere. Ungiamo distribuendo noi stessi, distribuendo la nostra vocazione e il nostro cuore… Ungiamo sporcandoci le mani toccando le ferite, i peccati, le angustie della gente; ungiamo profumandoci le mani toccando la loro fede, le loro speranze, la loro fedeltà e la generosità senza riserve del loro donarsi che tante persone illustri qualificano come superstizione… Colui che impara a ungere e a benedire si sana dalla meschinità, dall’abuso e dalla crudeltà”.

Il Programma
In questa giornata, confluirà a Torre del Greco il Clero di tutte le 25 Diocesi della Campania. Il programma, come da locandina, predisposto dalla Commissione presieduta da S. E. Mons. Arturo Aiello, vescovo di Avellino, Delegato della CEC, con la cura di don Emilio Salvatore, direttore del CRV e segretario della Commissione, prevede oltre alla Messa, la relazione di S.E. Mons. Antonio Di Donna, Vescovo di Acerra e l’intervento conclusivo del Card. Crescenzio Sepe, Arcivescovo di Napoli.

Direttore diell’ufficio diocesano per la Pastorale sociale

«Noi sacerdoti siamo gli operai della vigna della Chiesa, che dobbiamo coltivarla e raccogliere la messe. In questa Chiesa vi sono peccatori da convertirsi, deboli da rassodarsi, ignoranti da istruirsi: tutti han bisogno degli aiuti dei sacerdoti». (San Vincenzo Romano)

Fonte Clarus