Covid19, termina lo stato d’emergenza. Le disposizioni del Vescovo Cirulli per le Celebrazioni e la Settimana Santa

Secondo le indicazioni già fornite dalla Conferenza Episcopale Italiana si torna a celebrare con meno restrizioni; necessaria ancora prudenza e rispetto di alcune norme

Con il Protocollo vescovile 5/22 S. E. Mons. Giacomo Cirulli, Vescovo di Teano-Calvi e di Alife-Caiazzo, in una nota indirizzata ai Presbiteri, ai Diaconi, ai Religiosi e alle Religiose e ai fedeli laici, ha reso note le disposizioni per le celebrazioni e i riti della Settimana Santa a partire dal 1 aprile, essendo il 31 marzo ultimo giorno dello stato di emergenza disposto dal Governo italiano per il contenimento del Covid19.  Scarica il Documento in PDF

Il testo a firma del Vescovo
Viste le nuove disposizioni normative dello Stato Italiano per il contenimento dell’epidemia da Sars-CoV2 applicabili all’intero territorio nazionale;
Considerato che – con la cessazione dello stato d’emergenza disposto dal Governo Italiano per il 31 marzo 2022 – dal 1° aprile 2022 viene abrogato il “Protocollo circa la ripresa delle celebrazioni con il popolo” del 7 maggio 2020 e, dunque, viene offerta la possibilità di una prudente ripresa delle stesse;
Vista la “Lettera della Presidenza CEI in merito alla fine dello stato di emergenza COVID-19, contenente consigli e suggerimenti circa le celebrazioni liturgiche insieme agli Orientamenti per i riti della Settimana Santa” (Prot.n. 219/2022 del 25 marzo 2022);
Ritenendo altresì abrogati i diversi decreti per la Graduale ripresa delle celebrazioni per la Diocesi di Alife-Caiazzo (DV 07/2020 del 16 maggio 2020) e, conseguentemente, tutte le indicazioni ad essi collegate;
con il presente decreto
DISPONGO
che, a far data dal 1° aprile 2022, siano adottate le seguenti modalità di ripresa di tutte le celebrazioni con il popolo e le attività pastorali nella Diocesi di Alife-Caiazzo:
  • obbligo di mascherine: il DL 24/2022 proroga fino al 30 aprile 2022 l’obbligo di indossare le mascherine negli ambienti al chiuso, pertanto, nei luoghi di culto al chiuso si acceda sempre indossando la mascherina;
  • distanziamento: non è obbligatorio rispettare la distanza interpersonale di un metro. Si predisponga, però, quanto necessario e opportuno per evitare assembramenti specialmente all’ingresso, all’uscita dei locali e tra le persone che, eventualmente, partecipano alle celebrazioni stando in piedi;
  • igienizzazione: si continui ad osservare l’indicazione di igienizzare le mani all’ingresso dei luoghi di culto;
  • acquasantiere: si continui a tenerle vuote;
  • scambio di pace: è opportuno continuare a scambiarsi la pace attraverso l’accenno di un inchino, evitando la stretta di mano o l’abbraccio;
  • distribuzione dell’Eucaristia: i Ministri continueranno ad indossare la mascherina e ad igienizzare le mani prima di distribuire l’Eucaristia preferibilmente sulla mano;
  • sintomi influenzali: non partecipi alle celebrazioni chi ha sintomi influenzali e chi è sottoposto a isolamento a causa di positività al COVID-19;
  • igiene ambienti: si abbia cura di favorire il ricambio dell’aria sempre, specialmente prima e dopo le celebrazioni. Durante le stesse è necessario lasciare aperta o almeno socchiusa qualche porta e/o finestra. I luoghi sacri, comprese le sagrestie, siano igienizzati periodicamente mediante pulizia delle superfici con idonei detergenti;
  • processioni: è possibile riprendere la pratica delle processioni.
Orientamenti per la Settimana Santa 2022
Si esortino i fedeli alla partecipazione in presenza alle celebrazioni liturgiche, limitando la ripresa in streaming delle celebrazioni e l’uso dei social media per la loro trasmissione ai casi strettamente necessari e laddove ciò sia veramente utile.
Si offrono altresì i seguenti orientamenti:
la Domenica delle Palme, la Commemorazione dell’ingresso di Gesù a Gerusalemme sia celebrata come previsto dal Messale Romano. Si presti però attenzione che i ministri e i fedeli tengano nelle mani il ramo d’ulivo o di palma portato con sé, evitando consegne o scambi di rami;
  1. il Giovedì Santo, nella Messa vespertina della “Cena del Signore”, per il rito della lavanda dei piedi ci si attenga a quanto prescritto ai nn. 10 e 11 del Messale Romano (p.138). Qualora si scelga di svolgere il rito della lavanda dei piedi si consiglia di sanificare le mani ogni volta e indossare la mascherina;
  2. il Venerdì Santo, l’atto di adorazione della Croce, evitando il bacio, avvenga secondo quanto prescritto ai nn. 18 e 19 del Messale Romano (p. 157).
  3. la Veglia Pasquale potrà essere celebrata in tutte le sue parti come previsto dal rito.
Corre l’obbligo, tuttavia, di sollecitare tutti – vista la perdurante delicatezza del momento presente – a un senso di responsabilità e al rispetto di attenzioni e comportamenti utili a limitare la diffusione del virus che ancora non può dirsi totalmente debellato.
Nel nome del Signore vi benedico.
Dalla Curia Vescovile 
Piedimonte Matese, 30 marzo 2022
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                         + Giacomo Cirulli, Vescovo
Don Francesco Vangeli, Cancelliere Vescovile